“SAN FRANCESCO E JACOPONE SUI SENTIERI DEL CANTICO” - Percorso artistico e spirituale nel Parco degli Ulivi della Consolazione – Todi (PG)

Evento inserito tra i progetti patrocinati dal Comitato Nazionale per la celebrazione dell’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi

Data di pubblicazione:
05 Novembre 2025
“SAN FRANCESCO E JACOPONE SUI SENTIERI DEL CANTICO” - Percorso artistico e spirituale nel Parco degli Ulivi della Consolazione – Todi (PG)

Progetto: “SAN FRANCESCO E JACOPONE SUI SENTIERI DEL CANTICO”

Percorso artistico e spirituale nel Parco degli Ulivi della Consolazione – Todi (PG)

 

 

Proponente: La Consolazione E.T.A.B. – Ente pubblico di assistenza e beneficenza
Partner: Associazione Culturale Art Out, Comune di Todi.
Luogo di realizzazione: Parco degli Ulivi, complesso monumentale della Consolazione – Todi
Ambito tematico: Valorizzazione del patrimonio culturale, arte contemporanea, spiritualità francescana, sostenibilità ambientale

Direttore Scientifico e Artistico: Silvia Ranchicchio 


 


1. Premessa e contesto di riferimento

Il progetto “San Francesco e Jacopone sui sentieri del Cantico” nasce dalla collaborazione tra La Consolazione E.T.A.B. di Todi, il Comune di Todi  e l’Associazione Art Out, nell’ambito delle iniziative promosse in occasione dell’VIII Centenario della morte di San Francesco d’Assisi (1226-2026).

L’intervento si inserisce in un luogo di straordinario valore storico e simbolico: il Parco degli Ulivi della Consolazione, area verde di pertinenza dell’Ente, situata alle pendici della Chiesa rinascimentale di Santa Maria della Consolazione. Questo spazio, recentemente oggetto di lavori di recupero e manutenzione, rappresenta oggi un naturale punto d’incontro tra paesaggio, spiritualità e arte.

Il progetto intende unire la figura universale di San Francesco d’Assisi, fondatore di un nuovo rapporto tra uomo e creato, e quella del Beato Jacopone da Todi, mistico e poeta del dolore redentivo, attraverso un percorso artistico contemporaneo che dialoghi con i valori francescani della fraternità, della semplicità e del rispetto per l’ambiente.

 

 

2. Finalità generali e specifiche

L’iniziativa mira a:

  • promuovere la valorizzazione culturale e spirituale del Parco degli Ulivi, trasformandolo in un luogo di arte diffusa e di meditazione;
  • celebrare la memoria di San Francesco e Jacopone da Todi, diffondendone l’eredità poetica e religiosa in chiave contemporanea;
  • favorire la partecipazione della comunità locale, delle scuole e dei visitatori attraverso esperienze immersive nel paesaggio;
  • sostenere la creatività artistica come strumento di educazione al bello e di tutela dell’ambiente;
  • Contribuire alla promozione turistica dei luoghi francescani e alla destagionalizzazione delle presenze nella città di Todi.
 

 

3. Descrizione del progetto

Il percorso espositivo si articolerà lungo il sentiero principale del Parco degli Ulivi, con l’installazione di una serie di pannelli artistici in acciaio corten delle dimensioni di cm 200 x 70, ciascuno concepito come una “stazione” spirituale.

Ogni pannello sarà suddiviso in due sezioni:

  1. Parte letteraria, recante frasi selezionate dal Cantico delle Creature di San Francesco e dallo Stabat Mater di Jacopone da Todi, scelte per affinità tematica e spirituale;
  2. Parte artistica, dedicata all’intervento di un artista contemporaneo, invitato a reinterpretare quei versi in chiave visiva, attraverso tecniche e materiali coerenti con l’ambiente naturale (corten, legno, ceramica, pietra, vetro, fibre vegetali, metalli riciclati).

Le opere, ispirate ai simboli della creazione — Frate Sole, Sora Luna, Frate Vento, Sora Acqua, Frate Focu, Sora nostra matre Terra — costituiranno un cammino spirituale e sensoriale, dove l’arte dialoga con la natura e la poesia diventa materia viva.

(immagini a titolo puramente indicativo)

 

 

4. Modalità di realizzazione

L’intervento prevede le seguenti fasi operative:

  1. Selezione dei testi e degli artisti
    • Comitato tecnico-scientifico con rappresentanti di ETAB, Art Out, storici dell’arte e studiosi di letteratura francescana.
    • Individuazione dei versi da utilizzare e assegnazione delle stazioni ai singoli artisti.
  2. Progettazione e produzione delle opere
    • Realizzazione dei pannelli in corten.
    • Elaborazione delle opere artistiche da parte dei creativi selezionati.
    • Collocazione delle installazioni lungo il percorso, con particolare attenzione all’inserimento paesaggistico e alla compatibilità ambientale.
  3. Allestimento e fruizione del percorso
    • Installazione di segnaletica direzionale e descrittiva.
    • Creazione di un sistema di QR code per accedere a contenuti digitali (letture poetiche, musiche sacre, testimonianze).
    • Predisposizione di punti di sosta nei pressi delle panchine, che possono diventare spazi di meditazione.
  4. Inaugurazione e attività collaterali
    • Presentazione ufficiale del percorso nel mese di settembre, in concomitanza con la Festa della Natività di Santa Maria della Consolazione.
    • Performance artistiche, letture pubbliche, laboratori per studenti, visite guidate e momenti musicali a tema francescano.
 

5. Innovazione e valore aggiunto

Il progetto si distingue per la capacità di coniugare arte contemporanea, spiritualità e sostenibilità ambientale, in un contesto storico di eccezionale pregio.
L’uso del corten e di materiali naturali garantisce integrazione paesaggistica e durabilità nel tempo, mentre l’inclusione di strumenti digitali favorisce una fruizione accessibile e interattiva.

La Green Gallery “San Francesco e Jacopone sui sentieri del Cantico” rappresenterà un modello replicabile di valorizzazione culturale sostenibile, in grado di unire la dimensione estetica alla riflessione spirituale.

 

6. Impatti attesi

  • Culturale: promozione dell’arte contemporanea come linguaggio universale di dialogo spirituale.
  • Sociale: rafforzamento del senso di appartenenza e coinvolgimento della cittadinanza.
  • Turistico: incremento della fruizione dei luoghi francescani e del complesso della Consolazione.
  • Educativo: partecipazione di studenti e giovani artisti in percorsi di educazione alla bellezza e alla custodia del creato.
  • Ambientale: valorizzazione del Parco degli Ulivi attraverso interventi leggeri e a basso impatto.
 

 

7. Partner e rete di collaborazione

  • La Consolazione E.T.A.B. di Todi – Ente promotore e coordinatore del progetto;
  • Art Out – Associazione Culturale – Direzione artistica e organizzativa;
  • Comitato per l’VIII Centenario Francescano – Patrocinio e raccordo istituzionale;
  • Comune di Todi – Collaborazione logistica e comunicativa;
  • Diocesi di Orvieto-Todi – Supporto spirituale e promozione pastorale;
  • Istituto Einaudi di Todi – Documentazione fotografica, alternanza scuola-lavoro, supporto tecnico-grafico, laboratori per studenti;
  • Altre Associazioni e ETS – Supporto alla promozione e al coinvolgimento del territorio.
 

 

8. Comunicazione e disseminazione

L’attività di comunicazione sarà coordinata dai canali ufficiali di ETAB del Comune di Todi e dei partner, e comprenderà:

  • campagna informativa multicanale (sito web, social media, stampa locale, affissioni);
  • video documentario con interviste agli artisti e immagini del parco;
  • catalogo d’arte con testi critici, fotografie e approfondimenti storici;
  • cartellonistica turistica e QR code integrati con il portale ETAB e il sistema dei “Luoghi Francescani in Umbria”.
 

 

9. Durata e cronoprogramma

Gennaio – Marzo: costituzione comitato scientifico, selezione artisti e testi.
Aprile – Luglio: produzione opere e pannelli, preparazione del percorso.
Agosto: installazione e collaudo tecnico.
Settembre: inaugurazione ufficiale e avvio Green Gallery.
Ottobre – Dicembre: attività didattiche e promozionali post-evento.

 

 

10. Sostenibilità e manutenzione

Il progetto è concepito come percorso che avrà una durata di : XX, con materiali durevoli e manutenzione minima.
La gestione e

 

la cura del Parco e delle installazioni resteranno in capo a La Consolazione E.T.A.B., che garantirà la pulizia, la sorveglianza e la valorizzazione continuativa del sito.

 


 

“San Francesco e Jacopone sui sentieri del Cantico” rappresenta un’iniziativa di alto valore simbolico, artistico e ambientale.
Essa unisce l’eredità spirituale dei due grandi umbri alla sensibilità contemporanea per la natura e la pace, trasformando il Parco degli Ulivi della Consolazione in un luogo di incontro tra arte e fede, capace di parlare al cuore dei visitatori e di consolidare il ruolo di Todi come città del dialogo, della poesia e della contemplazione.

 


 

 

 

 

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Silvia Ranchicchio 

Bio 

 

Nella gallery alcune foto recenti e alcune prima dell'intervento di realizzaizone del Parco finanziato con una Bando del GAL MVT come risulta dalla home page

 

 


 

Silvia Ranchicchio – Biografia

Silvia Ranchicchio nasce nel 1978 a Todi (PG), nel cuore dell’Umbria, una terra ricca di storia e ispirazioni artistiche. Fin dall’infanzia, Silvia manifesta una profonda sensibilità creativa, esplorando colori e forme con un’innata curiosità. Questa passione la conduce verso un percorso di studi nelle arti visive, culminato al Liceo Artistico di Orvieto e perfezionato all’Accademia di Belle Arti di Perugia, dove si specializza in pittura e scultura. Qui, costruisce le solide fondamenta di una carriera dedicata alla bellezza e all’espressione.

Spinta da una sete inesauribile di scoperta, Silvia si lascia affascinare dall’energia vibrante di New York. Nella metropoli statunitense, frequenta corsi di disegno dal vero e graphic design, immergendosi in una scena artistica internazionale. La sua curiosità la porta a incontrare figure di spicco come Vanessa Beecroft, Gilbert & George e Barbara Schwartz. Questi incontri e le esperienze vissute in città arricchiscono la sua visione artistica, aprendo le porte a un approccio più globale e sperimentale.

Il suo primo importante riconoscimento arriva nel 2006, quando l’artista e curatore Graziano Marini la invita a realizzare una scultura per il Parco della Casella a Ficulle, un’opera che celebra il dialogo tra arte e natura. Da qui, il suo percorso si intreccia con collaborazioni di rilievo, come il workshop “manUfatto in sitU” a Foligno, guidato dall’artista Hidetoshi Nagasawa, e un’esperienza formativa in Croazia con architetti e designer di fama internazionale.

Nel 2008, il suo talento viene premiato con il prestigioso premio CERP per l’opera Puzzle, esposta nella suggestiva cornice della Rocca Paolina di Perugia. Da quel momento, Silvia diventa una presenza costante nel panorama artistico italiano e internazionale, con opere permanenti e partecipazioni a eventi di rilievo come la Biennale di Venezia nel 2011, dove rappresenta con orgoglio l’Umbria.

Lungo il suo percorso, Silvia si innamora della ceramica, una disciplina che le consente di unire tradizione e innovazione. Partecipa a residenze artistiche in Egitto, Tunisia, Georgia e Turchia, dove scopre nuove tecniche e materiali, trasformando ogni esperienza in un’opportunità di crescita personale e creativa. La sua arte riflette un dialogo profondo tra culture, radici umbre e influenze internazionali.

Nel 2019, Silvia fonda, insieme ad altri artisti tuderti, La Via degli Artisti, trasformando una strada storica di Todi in una galleria a cielo aperto. Questo progetto è diventato un simbolo della rinascita artistica della città, portando luce su artisti emergenti e consolidati.

Parallelamente, Silvia espande la sua ricerca verso il design, creando Euritmico Gioielli, una linea di gioielli-scultura che fonde eleganza e unicità. Ogni pezzo racconta una storia, rappresentando l’equilibrio tra forma e emozione, design e scultura.

Tra il 2019 e il 2022, con la sua associazione culturale, Silvia organizza Todi Open DOORS, un evento che ridefinisce il concetto di mostra d’arte, trasformando palazzi storici in gallerie temporanee. Questo progetto innovativo ha attratto artisti e pubblico da tutto il mondo, consolidando Todi come un crocevia di cultura contemporanea.

Divisa tra Todi e Milano, Silvia Ranchicchio continua a creare, esplorare e innovare. La sua arte è un ponte tra passato e futuro, una celebrazione delle radici umbre e delle esperienze internazionali, affermandola come una figura unica nel panorama dell’arte contemporanea.

Silvia Ranchicchio