TODIMMAGINA 2022 - CINEMA È/E FOTOGRAFIA - L’immagine in movimento non esiste

FESTIVAL DI FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA TODI 1 - 9 ottobre 2022

Data di pubblicazione:
14 Settembre 2022
TODIMMAGINA 2022 - CINEMA È/E FOTOGRAFIA -  L’immagine in movimento non esiste

FESTIVAL DI FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA

TODI 1 - 9 ottobre 2022

 

 

CINEMA È/E FOTOGRAFIA

L’immagine in movimento non esiste

 

INFO: www.todimmagina.it 

Quest’anno Todimmagina esplora il rapporto tra Cinema e Fotografia attraverso le opere di professionisti di ieri e di oggi.

 

La relazione tra Cinema e Fotografia è originaria, fondativa. L’immagine in movimento è un’illusione creata dal succedersi rapido di tante immagini fisse.

Quando, nel 1877, Muybridge fotografò un cavallo al galoppo, questo principio divenne plasticamente evidente. C’era forse un momento in cui tutte le zampe dell’animale si staccavano da terra? Per scoprirlo realizzò tanti scatti successivi per mezzo di altrettante macchine fotografiche sistemate lungo il tracciato; ogni macchina veniva azionata da un filo colpito dagli zoccoli del cavallo. La sequenza che ne derivò, The Horse in Motion, se montata in rapida successione restituiva il senso del movimento. È lo stesso principio che sta alla base del Cinematografo dei fratelli Lumière e del Cinema, che nasce proprio grazie a quella straordinaria invenzione.

 

Da lì l’immagine “in movimento” è diventata arte autonoma, ma il rapporto con la Fotografia non si è mai interrotto. Non solo all’interno della stessa realizzazione del film, con il ruolo strategico del direttore della fotografia, ma anche in tutta una serie di generi fotografici che si sono sviluppati parallelamente, dal fotografo di scena, all’autore di special sul set, al ritrattista, al fotografo di red carpet...

 

 

 

TODIMMAGINA

Festival di Fotografia contemporanea

Todi 1-9 ottobre 2022

 

Orario mostre: 10:00 - 13:00 / 15:00 - 19:00

Sala delle Pietre e Sala vetrata, Piazza del Popolo

Sala del Torcularium, Nido dell’Aquila

 

Date, luoghi e orari degli eventi sul sito todimmagina.it

 

 

MOSTRE

 

 

1) Mark Edward Smith / Il volo del corpo. Omaggio a Muybridge

Un lavoro di Mark E. Smith che riprende la ricerca sul movimento di Eadweard Muybridge, sintetizzando il concetto in un unico fotogramma.

(Sala vetrata)

 

2) CliCiak scatti di Cinema - 25 anni del Concorso nazionale per fotografi di scena

(Sala delle Pietre)

Il Centro Cinema Città di Cesena, che da anni si occupa di foto di cinema, ha ideato nel 1998 CliCiak scatti di cinema concorso  nazionale per fotografi di scena italiani a cadenza annuale, che quest’anno ha celebrato la 25° edizione. I fotografi sono invitati ad inviare foto di film, anche televisivi e corti, seguiti nel corso della stagione. Le foto vengono poi esaminate da una giuria di esperti che assegna premi e segnalazioni. Al di là della competizione, CliCiak scatti di cinema è stato pensato sia per valorizzare il lavoro dei fotografi che per dar vita ad una fototeca sul cinema italiano contemporaneo (oltre 30.000 le foto raccolte). Una fototeca unica in Italia da cui attingere per mostre ospitate in Italia e all’estero. (Antonio Maraldi, responsabile del Centro Cinema Città di Cesena).

 

3) Angelo Novi fotografo di “Mamma Roma”

(Sala delle Pietre)

In mostra, le foto di scena scattate da Angelo Novi sul set del film “Mamma Roma” (1962) di Pier Paolo Pasolini.

Ai primi  ’60, Angelo Novi dopo anni di fotogiornalismo approdò al mondo del cinema, lavorando inizialmente  per lo studio di Divo Cavicchioli.  Una collaborazione che gli consentì di documentare, dividendo il lavoro con il titolare, l’intera lavorazione di “Mamma Roma” (1962) di Pier Paolo Pasolini. Un film segnato dalla presenza di Anna Magnani e dagli ambienti della Roma periferica, e che permise al fotografo lombardo di entrare in sintonia con Pasolini di cui seguì in seguito diverse opere (“Comizi d’amore", “Sopralluoghi in Palestina”, “Il Vangelo secondo Matteo”, “La terra vista dalla luna”, "Che cosa sono le nuvole?” e “Teorema"). Nel frattempo era avvenuto l’incontro con Sergio Leone, seguito da quello con Bernardo Bertolucci; di entrambi i registi divenne il fotografo di fiducia. Le foto provengono dal fondo Cavicchioli del Centro Cinema Città di Cesena. (Antonio Maraldi)

 

4) Primi piani. Le icone del cinema italiano fotografate da Pino Settanni

(Sala del Torcularium, Nido dell’aquila)

Una mostra dell’Archivio Istituto Luce-Cinecittà che riunisce i più celebri scatti di attrici, attori, divi, registi, immagini note e presenti nella memoria di appassionati, e altre meno conosciute e assolute scoperte per tutti gli amanti della settima arte, dedicate a personaggi amatissimi, parte della memoria collettiva e del nostro immaginario. Un corpus dalla tecnica riconoscibile, icastica, di formidabile semplicità comunicativa. Un marchio di fabbrica: un’opera al nero, quello di tutti i fondali in cui Settanni ospita i suoi soggetti (spesso amici del fotografo) accompagnati da un oggetto-simbolo elettivo, scelto dagli stessi protagonisti. Opere al nero, ma da cui far esplodere un mondo di colori. Con una chiaroveggenza psicologica per cui i registi e attori dentro l’obiettivo di Settanni, risultano sempre decisamente se stessi, anche se in pose e panni inattesi.

La mostra è promossa da Istituto Luce-Cinecittà.

 

5) Fulvia Pedroni Farassino /  Tratti e ritratti. Per Alberto. 33 Fotografie

(Sala delle Pietre)

Fulvia Farassino fotografa professionalmente – dalla fine degli anni Settanta – i protagonisti del cinema, del teatro, della tv: sulle scene, sui set, nei momenti di pausa, negli incontri con la stampa, alla ribalta dei festival. O infine nei brevi momenti di assorta solitudine.  Tra le migliaia di riprese giacenti nel suo archivio, ha voluto fare una scelta netta, per questa mostra dedicata alla memoria di suo marito Alberto, figura non dimenticata di storico e critico di cinema. Ha voluto cioè privilegiare momenti ed espressioni non ufficiali, non promozionali, non risaputi.  Fulvia tenta cioè di smontare la convenzione che circonda e protegge le star: l’ obbligo di confermare in chi osserva i caratteri più risaputi, costruiti lungo non brevi carriere. Probabilmente, gli editori e i giornalisti delle testate committenti esigevano da Fulvia Farassino una compilation di conferme visive: Benigni clown surreale, Chiari playboy cordialone, Kidman algida e distante. Ma lei aveva catturato anche altro nella sua camera, con continue fulminee decisioni di scatto. Aveva dribblato il sorriso stereotipo, aveva cercato e trovato altre inquadrature, con una maggior immediatezza rivelatrice… (Cesare Colombo)

 

6) Daniele Venturelli / Red Carpet (Sala delle Pietre)

Dal red carpet della Mostra del Cinema di Venezia 2022, le foto di Daniele Venturelli.

 

 

 

 

EVENTI

 

Fotografare il cinema: Tavola rotonda sulla fotografia di scena

Partecipano Antonio Maraldi, Fabio Lovino e Angelo Raffaele Turetta

 

La regista Antonietta De Lillo presenta il suo libro “Ritratti di cinema”.

A seguire, proiezione del videoritratto “Angelo Novi fotografo di scena” di Antonietta De Lillo e Giorgio Magliulo (1992)

 

Un Fotografo si racconta: Gerald Bruneau, Una vita come quelle dei film

Il fotografo Gerald Bruneau racconta la sua vita avventurosa da Montecarlo alla nobiltà romana, passando per la New York di Andy Warhol.

 

Presentazione del libro su Pino Settanni edito da Istituto Luce – Cinecittà

 

Piero Oliosi presenta il libro “Movie Celebrity”

Cinquecento ritratti di personaggi del mondo del cinema.

 

 

IL BOOKSHOP del Festival è a cura della casa Editrice Postcart diretta da Claudio Corrivetti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

video promo 

TODIMMAGINA 2022 - Festival di fotografia contemporanea Todi 1 - 9 ottobre 2022 www.todimmagina.it

a cura di Tommaso Castrichini progetto Alternanza Scuola Lavoro Ist. Einaudi - La Consolazione ETAB

Ultimo aggiornamento

Giovedi 11 Aprile 2024