Le nuove prospettive della Fattoria di Pantalla

Partiti i lavori di recupero di un importante e storica proprietà immobiliare dell’ETAB.

Data di pubblicazione:
20 Aprile 2023
Le nuove prospettive della Fattoria di Pantalla

Le nuove prospettive della Fattoria di Pantalla

Partiti i lavori di recupero di un importante e storica proprietà immobiliare dell’ETAB.

 

L’agricoltura sociale rappresenta un elemento di continuità nella tradizione agricola e rurale italiana.  L’attività agricola è connotata da caratteri di accoglienza e inclusione sociale, anche se tali elementi risultano presenti in maniera più o meno evidente nelle diverse realtà locali e produttive”.

L’Amministrazione  di ETAB,  proprietaria di oltre 1000 ettari di terreni agricoli (oltre ai fabbricati di pregio), da sempre è attenta alle prospettive dell’agricoltura sociale quale elemento di ideale unione tra le proprie proprietà agricole ed i fini desumibili dalle tavole di fondazione delle antiche Opere Pie di cui ETAB (già IRB e ancora prima Congregazione di Carità di Todi) è erede.

Le attuali opportunità dei fondi comunitari e del PNRR, nonostante le criticità e le caute aspettative legate a gestioni complesse, hanno indotto l’Amministrazione di ETAB ad avviare diversi bandi e avvisi per  manifestazioni di interesse al fine di collocare un complesso, peraltro bene culturale ai sensi del D.lgs 42/2004, pur senza ottenere risultati.

Dopo una licitazione andata deserta, alla fine del 2022 è stato possibile reperire il formale interesse per l’affitto pluriennale di due cooperative sociali denominate: Futuro Sereno e Arcobaleno per il complesso immobiliare in Pantalla noto come “La Fattoria” e “Casa Caciotto”.

Lo scorso 22 marzo 2023 è stato sottoscritto il primo contratto di affitto ex L. 203/1982 per l’area nota come Fattoria di Pantalla ed è stato già avviato il primo intervento di recupero del grande annesso agricolo pertinenziale alla  casa colonica un tempo sede delle aziende agrarie dell’ente e casa dei vari fattori e agenti rurali che nel tempo si sono succeduti (l’ultimo il tecnico dell’Ente P. Agr. Antonio Bassetti).

Il primo intervento mira a realizzare una struttura da destinare a pazienti autistici, progetto che l’Ente ha molto a cuore nella consapevolezza di carenza di strutture non solo nel territorio tuderte ma in tutta Italia

Il progetto della Società Arcobaleno del gruppo Mecocci, propone laboratori didattici di agricoltura per l’integrazione sociale e l’autonomia dei giovani con disturbi dello spettro autistico.

I giovani con problematiche di autismo, infatti,  hanno bisogno di routine, in modo da seguire processi standardizzati e facili da imparare a seconda della stagione.

L’obiettivo è quello di seminare, piantare, innaffiare, raccogliere, eseguire la manutenzione di spazi verdi attorno ai complessi immobiliari di ETAB.

Nella difficoltà di decifrare le emozioni di questi ragazzi, gli studi dimostrano che  i lavori manuali danno un senso di autoefficacia, un ritorno positivo con miglioramento delle capacità di interazione sociale, riduzione di stress e ansia. Senza contare il ruolo della vita all’aperta e del lavoro fisico in alternativa alla prospettiva di tanti ragazzi affetti da autismo  di restare chiusi in casa ed isolati.

Con tali finalità e prospettive il Cda di ETAB lo scorso marzo ha autorizzato un intervento progettato dall’Arch. Alessandro Comodini, dal Geom. Luca Bertolini e dal Dr. Geol. Michele Alemanno.

Completano il valente staff che si sta occupando di sviluppare l’ambizioso progetto per conto della conduzione l’agronomo Dr. Pierantoni Vincenzo di Foligno, che segue le pratiche del SIAN, il Dr. Simon E. La Rosa che cura le pratiche di reperimento di fondi, nonché l’Amministratore delegato della Società conduttrice Dr. Marco Lasalvia.

L’auspicio e lo scopo ultimo di Etab  è quello di dare il proprio contributo ad una iniziativa di grande interesse e, ultimati i lavori, di vedere questi ragazzi impegnati in un   vero lavoro, parametrato alle loro esigenze, utile a far sviluppare capacità sicuramente esistenti anche se troppo spesso oscurate.

Non si ritiene irrilevante in tale scelta una mirata politica di conservazione del patrimonio, la prospettiva di un indotto per il territorio creato dalle attività edili e, in prospettiva di più ampio respiro, nuove attività anche di studio e cura connesse.

Le premesse per un intervento di grandissima importanza ci sono tutte.

Intanto dei beni importanti dell’Ente, da tempo abbandonati, stanno avendo nuova vita e si stanno riscoprendo stante l’intervento di pulitura dell’intera area.

I presupposti ci sono e sono solidi e si auspica che in futuro possa ricordarsi  la lungimiranza degli amministratori di ETAB come, ad esempio, si ricorda la grande lungimiranza dell’allora amministrazione Congregazione di Carità di Todi allorché  fu pensata e realizzata la scuola agraria più antica d’Italia.

Il Presidente

Avv. Claudia Orsini

 

Ultimo aggiornamento

Martedi 17 Dicembre 2024