Buona festa dell'Assunta!

Data di pubblicazione:
14 Agosto 2025
Buona festa dell'Assunta!

Buona festa dell'Assunta!

 

BVM

 


La solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria è fissata il 15 agosto già nel V secolo, con il senso di “Nascita al cielo” o, nella tradizione bizantina, “Dormizione”. A Roma la festa viene celebrata dalla metà del VII secolo, ma si dovrà aspettare il 1° novembre 1950, con Pio XII, per la proclamazione del dogma dedicato a Maria assunta in cielo in corpo e anima.

Nel Credo apostolico, professiamo la nostra fede nella “Risurrezione della carne” e nella “vita eterna”, fine e senso ultimo del cammino della vita. Questa promessa di fede, è già compiuta in Maria, quale “segno di consolazione e di sicura speranza” (Prefazio). Un privilegio, quello di Maria, strettamente legato al fatto di essere Madre di Gesù: dato che la morte e la corruzione del corpo umano sono conseguenza del peccato, non era opportuno che la Vergine Maria – esente dal peccato – fosse intaccata a questa legge umana. Da qui, il mistero della “Dormizione” o “Assunzione in cielo”.

Il fatto che Maria sia già assunta in cielo, è per noi motivo di letizia, di gioia, di speranza: “Già e non ancora”. Una creatura di Dio – Maria – è già in cielo: con e come lei, anche noi, creature di Dio, un giorno lo saremo. Il destino di Maria, unita al corpo trasfigurato e glorioso di Gesù, sarà dunque il destino di tutti coloro che sono uniti al Signore Gesù nella fede e nell’amore.

Interessante notare che la liturgia – attraverso i testi biblici tratti dal libro dell’Apocalisse e di Luca, con il canto del Magnificat – miri a farci non tanto riflettere quanto pregare: il vangelo infatti suggerisce di leggere il mistero di Maria alla luce della sua preghiera, il Magnificat: l’amore gratuito che si estende di generazione in generazione, e la predilezione per gli ultimi e i poveri trova in Maria il frutto migliore, si potrebbe dire il suo capolavoro, specchio nel quale l’intero popolo di Dio può riflettere i propri lineamenti. La solennità dell’Assunzione della beata Vergine Maria, in corpo e anima, è il segno eloquente di quanto non solo “l’anima” ma anche la “corporeità” si confermi una “cosa molto bella” (Gn 1,31), tanto che, come nella Vergine Maria, la “nostra carne” sarà assunta in cielo. Questo non ci esula dall’impegnarci nella storia, anzi: proprio lo sguardo rivolto alla Meta, al Cielo, la nostra Patria, spinge a impegnarsi nella vita presente sul solco del Magnificat: lieti per la misericordia di Dio, attenti ai fratelli e sorelle tutti che s’incontra lungo il cammino, a cominciare dai più deboli e fragili.

La proclamazione del Dogma

“Pertanto, dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la chiesa, per l'autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l'immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo” (Pio XII; Munificentissimus Deus, 1 novembre 1950)


fonte: https://www.vaticannews.va/it/festivita-liturgiche/assunzione-della-beata-vergine-maria.html

foto in copertina di Carlo Pirovano (Cantabris)

proposta di preghiera per la PACE

Ultimo aggiornamento

Giovedi 14 Agosto 2025