L’ETAB ricorda, nel centenario dalla morte la figura di Augusto Ciuffelli, figura illustre e ispiratore delle più alte attività della Congregazione di Carità di Todi
Augusto Ciuffelli (Massa Martana, 23 novembre 1856 – Roma, 6 gennaio 1921) di umili origini, lasciò gli studi a 14 anni dopo aver conseguito la licenza tecnica; entrato nel mondo del lavoro, proseguì gli studi da autodidatta.
Impiegato quindicenne presso l'ufficio del Genio Civile di Potenza, fu trasferito come disegnatore a Brescia dove conobbe Giuseppe Zanardelli che nominò Ciuffelli segretario particolare a soli venti anni.
Nel 1898 Ciuffelli viene nominato Prefetto ricoprendo questo incarico a Siena, poi a Cagliari, Ravenna e, infine, Verona.
Nel 1904 viene eletto deputato nel collegio di Todi (PG). Fu ministro delle Poste e Telegrafi nel Governo Luzzatti, ministro dell'Industria, Commercio e Lavoro nel Governo Orlando e ministro dei Lavori Pubblici nei governi Salandra I e Salandra II.
Fu presidente di sezione del Consiglio di Stato.
A Todi è ricordato per tante attività, ne citiamo due tra tutte:
- Restyling cittadino (tra cui la realizzazione della scala di San Fortunato e l’ampliamento della via che oggi porta il suo nome).
- Realizzazione del passaggio nel 1912 da Colonia Agricola a Istituto Tecnico per l’istruzione Agraria , la “Scuola Agraria Augusto Ciuffelli” reso possibile anche da chi, alla guida della Congregazione di Carità ( successivamente confluita in ETAB) ha avuto la giusta lungimiranza e generosità per concretizzare tale progetto mettendo a disposizione in uso perpetuo e gratuito l’intero complesso immobiliare.
Si legge nella prefazione del volume di recente pubblicazione degli autori Umberto Maiorca e Pier Francesco Quaglietti dedicato alla figura di Ciuffelli che “..Vi erano uomini che agivano nel pubblico interesse per stimolare il privato…Uomini come Augusto Ciuffelli dimostrarono che era possibile nascere in un ambiente contadino e crescere traendo forza dalle proprie origini modeste, offrendo i propri talenti piuttosto che ricercare tutele altrui”.
Con le iniziative del centenario dalla morte viene fatta, a ragione, nuova luce su un importante periodo storico e sulle figure che, come Ciuffelli, hanno svolto un ruolo fondamentale per la città di Todi.