Sabato 7 settembre 2019 alle ore 18, presso la Torre Caetani di Todi, si terrà la prima iniziativa del ciclo di appuntamenti che l’Accademia Nazionale di San Luca, la Tower Gallery di Diego Costantini e l’E.T.A.B. Ente Tuderte di Assistenza e Beneficienza, hanno deciso di dedicare al Tempio di Santa Maria della Consolazione a Todi, uno dei più importanti esempi di architettura rinascimentale italiana a pianta centrale.
Sabato 7 settembre 2019 alle ore 18, presso la Torre Caetani di Todi, si terrà la prima iniziativa del ciclo di appuntamenti che l’Accademia Nazionale di San Luca, la Tower Gallery di Diego Costantini e l’E.T.A.B. Ente Tuderte di Assistenza e Beneficienza, hanno deciso di dedicare al Tempio di Santa Maria della Consolazione a Todi, uno dei più importanti esempi di architettura rinascimentale italiana a pianta centrale.
Il tempio, appena fuori dalle mura perimetrali della città, costituisce uno degli edifici simbolo dell’architettura rinascimentale. La sua costruzione, iniziata nel 1508, si conclude solo un secolo più tardi nel 1607 e la sua architettura si contrappone a quella del centro storico di Todi, di carattere medievale.
La paternità del progetto architettonico non è sicura. Fin dal cinquecento è stata attribuita a Donato Bramante, ma non vi sono documenti che possano comprovare tale attribuzione. E’ certo che il Bramante non presenziò mai ai lavori, mentre sono certi i nomi dei maestri (quasi tutti rappresentanti della sua scuola) che si sono succeduti nelle varie fasi della costruzione. All'inizio, e fino al 1512, i lavori furono diretti da Cola da Caprarola, successivamente subentrarono Baldassarre Peruzzi (fino al 1518), il Vignola (fino al 1565) e infine Ippolito Scalza. Anche altri architetti hanno dato il loro contributo alla costruzione tra cui Antonio da Sangallo il Giovane, Galeazzo Alessi e Michele Sanmicheli.
La prima delle tre conferenze sarà incentrata sul tema degli edifici rinascimentali a pianta centrale. Introdurrà Francesco Moschini, Segretario Generale dell’Accademia Nazionale di San Luca, che inserirà il Tempio nel contesto della Storia dell’Architettura Italiana del Cinquecento. Interverranno: Paolo Belardi, Professore ordinario di disegno all’Università degli Studi di Perugia, Federico Bellini, Professore ordinario di storia dell’architettura presso l’Università degli studi di Camerino UNICAM, che affronterà il tema dell’organismo cupolato moderno, lo storico dell’arte Claudio Strinati, che esaminerà l’inserimento delle architetture a pianta centrale nei dipinti dei maestri della pittura del Cinquecento, e Paola Zampa, Professore ordinario di storia dell’architettura alla Sapienza Università di Roma.
La serie di iniziative incentrate sul Tempio della Consolazione a Todi saranno la premessa, ci auguriamo tra l’altro, per giungere alla riedizione del volume del 1991 di Arnaldo Bruschi, architetto e storico italiano dell'architettura, ampliato con contenuti aggiornati di autorevoli studiosi, e corredato da nuove immagini e nuovi apparati storico-artistici e critici.
TEMPIO DI SANTA MARIA DELLA CONSOLAZIONE
Gli organismi cupolati a pianta centrale del Rinascimento
7 settembre 2019 | ore 18
Torre Caetani
Via don Abdon Menecali 4, Todi
introduce
FRANCESCO MOSCHINI
intervengono
PAOLO BELARDI, FEDERICO BELLINI, CLAUDIO STRINATI, PAOLA ZAMPA
Sabato 7 settembre 2019 alle ore 18, presso la Torre Caetani di Todi, si terrà la prima iniziativa del ciclo di
appuntamenti che l’Accademia Nazionale di San Luca, la Tower Gallery di Diego Costantini e l’E.T.A.B. Ente
Tuderte di Assistenza e Beneficienza, hanno deciso di dedicare al Tempio di Santa Maria della Consolazione a Todi,
uno dei più importanti esempi di architettura rinascimentale italiana a pianta centrale.
Il tempio, appena fuori dalle mura perimetrali della città, costituisce uno degli edifici simbolo dell’architettura
rinascimentale. La sua costruzione, iniziata nel 1508, si conclude solo un secolo più tardi nel 1607 e la sua
architettura si contrappone a quella del centro storico di Todi, di carattere medievale.
La paternità del progetto architettonico non è sicura. Fin dal cinquecento è stata attribuita a Donato Bramante,
ma non vi sono documenti che possano comprovare tale attribuzione. E’ certo che il Bramante non presenziò
mai ai lavori, mentre sono certi i nomi dei maestri (quasi tutti rappresentanti della sua scuola) che si sono
succeduti nelle varie fasi della costruzione. All’inizio, e fino al 1512, i lavori furono diretti da Cola da Caprarola,
successivamente subentrarono Baldassarre Peruzzi (fino al 1518), il Vignola (fino al 1565) e infine Ippolito
Scalza. Anche altri architetti hanno dato il loro contributo alla costruzione tra cui Antonio da Sangallo il
Giovane, Galeazzo Alessi e Michele Sanmicheli.
La prima delle tre conferenze sarà incentrata sul tema degli edifici rinascimentali a pianta centrale. Introdurrà
Francesco Moschini, Segretario Generale dell’Accademia Nazionale di San Luca, che inserirà il Tempio nel contesto
della Storia dell’Architettura Italiana del Cinquecento. Interverranno: Paolo Belardi, Professore ordinario di
disegno all’Università degli Studi di Perugia, Federico Bellini, Professore ordinario di storia dell’architettura presso
l’Università degli studi di Camerino UNICAM, che affronterà il tema dell’organismo cupolato moderno, lo
storico dell’arte Claudio Strinati, che esaminerà l’inserimento delle architetture a pianta centrale nei dipinti dei
maestri della pittura del Cinquecento, e Paola Zampa, Professore ordinario di storia dell’architettura alla Sapienza
Università di Roma.
La serie di iniziative incentrate sul Tempio della Consolazione a Todi saranno la premessa, ci auguriamo tra
l’altro, per giungere alla riedizione del volume del 1991 di Arnaldo Bruschi, architetto e storico italiano
dell’architettura, ampliato con contenuti aggiornati di autorevoli studiosi, e corredato da nuove immagini e nuovi
apparati storico-artistici e critici.