TODI – sabato 8 febbraio alle ore 16 nel cortile antistante il Tempio di Santa Maria della Consolazione a Todi troverà compimento il progetto “La Consolazione”: installazione artistica temporanea dedicata alla Giornata mondiale del malato.
Per un messaggio di “sensibilizzazione” verso salute e stili di vita positivi in campo anche la Comunità Incontro Onlus di Amelia che prende parte all’iniziativa con la realizzazione di quattro manufatti artistici. il progetto “La Consolazione” è nato dall’incontro tra il gallerista e antiquario Diego Costantini e l’artista Tommaso Franchi, che si concluderà martedì 11 febbraio 2020 in occasione della XXVIII Giornata Mondiale del Malato.
Il progetto
Il gallerista e antiquario Diego Costantini ha voluto portare l’arte negli spazi aperti della città di Todi, con un’azione che arricchisca i luoghi di significati unici e inattesi, è iniziato nel febbraio 2019 con l’installazione dei primi sei letti e le tracce dei futuri trentaquattro. Sabato prossimo si concluderà con il posizionamento di tutti i quaranta giacigli realizzati dall’artista romano Tommaso Franchi di fronte al Tempio di Santa Maria della Consolazione, una delle più importanti architetture a pianta centrale del rinascimento italiano, di proprietà dell’ETAB, Ente Tuderte di Assistenza e Beneficienza. La collaborazione tra Diego Costantini e l’ETAB sta gettando, da tempo ormai, le basi per la formazione di dialoghi culturali volti a rendere Todi città virtuosa e protagonista.
Il progetto si avvale della preziosa partecipazione della Comunità Incontro Onlus di Amelia che ha contribuito a realizzare due coppie di letti nati dal lavoro congiunto dell’artista Tommaso Franchi e due uomini e due donne appartenenti alla Comunità, con la finalità di rendere “partecipativo” un progetto che ha l’obiettivo di far riflettere, in occasione della Giornata del Malato, sulla natura umana, sulla sofferenza e sulla solidarietà. La Comunità Incontro è una delle principali comunità terapeutiche a livello internazionale, fondata negli anni ‘70 da Don Pierino Gelmini e da quaranta anni si prende cura delle vittime della dipendenza. L’approccio metodologico è incentrato proprio sull’ergoterapia, ovvero sull’uso terapeutico del lavoro e in occasione del progetto “La Consolazione” la presenza della Comunità assume una funzione di monito sulle dipendenze, come una sorta di campagna di sensibilizzazione di “prossimità” organizzata in una delle piazze più emblematiche dell’Umbria con l’obiettivo di promuovere i valori della salute e stili di vita sani e positivi quali antidoti per difendersi da qualsiasi forma di dipendenza: dalle sostanze ai disturbi comportamentali.
Il significato dell’installazione
Simboleggia un’ideale “corsia”, una metafora per evidenziare l’importanza della cura, ma anche la fragilità umana e la sofferenza: un contrasto assoluto tra la maestosità dell’opera rinascimentale, simbolo indiscusso di bellezza ed equilibrio e la rappresentazione plastica di come la natura umana sia capace di realizzare opere sublimi destinate a durare nel tempo ma, al contempo, sia per sua natura fragile. Un messaggio chiaramente forte e provocatorio, una rappresentazione certamente innovativa che ha la finalità di far riflettere, in occasione della Giornata del Malato, sulla natura umana, sulla sofferenza e sulla solidarietà, un’esortazione collegata anche alla memoria storica del luogo e a quell’Ospizio dei pellegrini e degli infermi sorto nel sito sotto la direzione degli stessi monaci che curavano la custodia del Tempio.
Nel corso dell’inaugurazione Ginevra Sanfelice Lillipoetessa artista leggerà alcuni suoi brani poetici editi e inediti scritti fra il 1993 e il 2020 e altri di grandi poeti del Novecento.