Relazioni annuali di gestione

Data di pubblicazione:
19 Agosto 2020

Relazioni annuali di gestione

 

In questa sezione sono riportate le relazioni annuali redatte e trasmesse all'Amministrazione comunale di Todi ai sensi degli atti assunti dal Consiglio comunale di Todi circa le linee guida per la gestione degli enti di secondo livello.

 


 

La Consolazione Ente Tuderte di Assistenza e Beneficenza (E.T.A.B.), nasce il 1° gennaio 2003, dalla fusione di 9 Opere Pie, precedentemente amministrate dalle Istituzioni Riunite di
Beneficenza(II. RR.B.) di Todi ed ancor prima dalla Congregazione di Carita’ di Todi. Tali OO.PP. iniziarono a svolgere la loro funzione assistenziale e caritativa già dal 1249 con l’O.P.
“Brefotrofio”, che si occupava del ricovero e del mantenimento degli esposti all’abbandono del
comune di Todi. A queste se ne aggiunsero altre otto ed insieme permisero di arrivare a svolgere notevoli attività assistenziali fino ad oggi. Le Opere Pie, giuridicamente, ebbero un primo riordino nel 1890 con la legge “Crispi”, che le trasformò in Istituzioni Pubbliche di Beneficenza, a cui si aggiunse nel 1923 l’Assistenza. Attualmente il D.lgs 207/2001 prevede un riordino delle IPAB che dovranno essere trasformate in Azienda di Servizi alla Persona pubbliche o private secondo la disciplina regionale di attuazione del citato decreto. La sede legale ed amministrativa dell’Ente e’ posta nel centro storico della Citta’ di Todi, nota agli amanti dell’arte, della storia e delle bellezze naturali di tutto il mondo.
L’Ente “Etab la Consolazione” di Todi è l’erede di un’antica “Opera Pia”, fondata nel 1507 dai
cittadini allo scopo di amministrare i lasciti a favore dei bisognosi e provvedere alle cure della
„Fabbrica del Tempio della Consolazione“: un’opera d’arte unica al mondo, per purezza di stile e perfetta armonia delle forme, ancora oggi “modello ideale” di un auspicabile e rinnovato
Umanesimo. Dopo 5 secoli, l’Ente è tuttora presente e attivo nel territorio, con interventi di
solidarietà e con un’attenta tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della Città. In particolare l'Ente ha per scopi:
• La tutela, conservazione e apertura al culto del tempio della Consolazione.
• Contribuire per assicurare lo sviluppo psico-fisico, intellettuale, culturale e formativo per giovani disagiati: dall’infanzia al completamento degli studi.
• La concessione di contributi per la frequenza del convitto dell’ISIS “Ciuffelli - Einaudi” a studenti meritevoli in particolari condizioni economiche.
• Azioni finalizzate a realizzare la piena parità tra uomini e donne nella vita sociale, culturale,
economica e politica.
• La gestione diretta o indiretta dei servizi socio assistenziali e nelle rete di servizi alla persona
e/o socio sanitari rivolte alle donne adulte o adolescenti.
La crisi economica in atto da ormai un decennio, con particolare riferimento al comparto
immobiliare sui cui si basa questo Ente per il reperimento delle risorse, sembra ben lontana da una ripresa. Questa situazione grava in maniera significativa le categorie più fragili di cittadini: anziani, disabili, nuclei mono parentali, emarginati e c.d. “nuovi poveri”.
Rispetto a questi problemi sono state attivate politiche di contrasto. La difficoltà nel reperire risorse, liquidità e opportunità di investimento limita tuttavia le attività dell'Ente.
L'attività strategica di questo Ente si sintetizza in due principali campi di azione che, se a prima vista possono sembrare distanti, risultano nella logica d'azione di questa IPAB, perfettamente complementari:
1) Interventi di solidarietà a favore dei cittadini in condizione di fragilità e disagio, con particolare
attenzione a quelle situazioni in cui un contributo economico risulti utile per il reinserimento del
soggetto svantaggiato in un contesto attivo e produttivo, con ricadute positive anche sulla comunità cittadina.
2) Valorizzazione e tutela del patrimonio artistico e storico della città con particolare riferimento alle opere d’arte di diretta competenza dell’Ente, come, ad esempio, il Tempio di S. Maria della Consolazione e il Castello di Petroro.
Siamo infatti convinti, come si argomenterà in seguito, che l'attività di questo Ente debba essere strumentale per provocare il processo di ripresa economica ed in generale un benessere diffuso per tutti. In questa ottica i due canali d’azione (valorizzazione del patrimonio artistico e interventi di solidarietà) non possono considerarsi disgiunti, ma al contrario strettamente interdipendenti e di reciproco sostegno, in quanto in grado di favorire nuove opportunità di lavoro e di contrastare la diffusione di nuove povertà.