IL FRANCOBOLLO DEL TEMPIO DELLA CONSOLAZIONE
Emissione 27.05.2015
Prospettiva del Tempio di Santa Maria della Consolazione in Todi - ANNULLO FIGURATO
Caratteristiche del francobollo
ColorePolicromo 4 Colori
StampaRotocalco
Dentellatura11
Tipo di dentellaturaFustellatura
FiligranaSenza
Numeri di catalogo
Unificato3641
Sassone3580
Catalogospecializzato.it3580
La fotografia raffigurante il Tempio di Santa Maria della Consolazione di Todi, utilizzata per la realizzazione della versione pittorica del francobollo, è di Carlo Intotaro.
Todi, Consolazione: come nasce un francobollo
25/05/2015
Francesco Amelia, esperto di filatelia, illustra le caratteristiche dell'emissione del prossimo 27 maggio.
Il prossimo 27 maggio verrà emesso il francobollo del Tempio della Consolazione. Si tratta di un risultato importante per Todi, “per nulla semplice e banale”, sottolinea Francesco Amelia (nella foto), Presidente dell’Associazione “Perusia Collector”, profondo conoscitore del mondo della filatelia e valido punto di riferimento per gli appassionati e i collezionisti.
Gli abbiamo chiesto di raccontarci come nasce un francobollo.
Chi può richiedere un francobollo? “Tutti i cittadini, enti o istituzioni possono proporre l’emissione di un francobollo inviando apposita richiesta, opportunamente motivata, al Ministero dello Sviluppo Economico, che è il Ministero competente per l’emissione di un francobollo, mentre la distribuzione e la commercializzazione è affidata a Poste Italiane, concessionaria del servizio universale. Tutte le proposte pervenute entro il 31 maggio, per le emissioni da effettuare nell’anno successivo, vengono esaminate dal Ministero dello Sviluppo Economico che si avvale della collaborazione di una apposita Commissione, denominata Consulta per l’emissione delle carte valori postali, che provvede a nominare e a presiedere. I circa 30 membri della Consulta, sono esponenti del Ministero, di Poste Italiane e di esperti del settore filatelico oltre che da personalità del mondo civile”.
Nel caso della Consolazione quali sono stati i tempi? “Se ne è iniziato a parlare quasi un anno e mezzo fa, in occasione di un contatto per l’annullo filatelico in occasione dei 150 anni dell’Istituto Agrario Ciuffelli. Per il tramite di Gilberto Santucci, l’Etab “La Consolazione” ha avviato l’istruzione della pratica, sostenuta dal Sindaco e dalle istituzioni. La Commissione, esaminata la documentazione e le iniziative promosse per la promozione del tempio (le celebrazioni bramantesche, Wiki Loves Monuments, Luoghi del Cuore), ha valutato positivamente la proposta di emissione, che è stata inserita in quelle supplettive”.
Le richieste saranno tantissime… “Sì, è vero. Delle numerose richieste che pervengono ogni anno, ne vengono selezionate ogni anno circa 50 che rispettano precisi criteri, come ad esempio la commemorazione di personaggi illustri scomparsi (in Italia non è consentito ricordare personaggi viventi) la celebrazioni di avvenimenti di particolare importanza nazionale ed internazionale e così via. Il francobollo che sarà emesso a Todi il 27 maggio rientra nella serie denominata “il Patrimonio Artistico e Culturale italiano” che ogni anno vuole promuovere il ricco patrimonio artistico dell’Italia.
Quali sono le fasi successive alla scelta dei soggetti? “Effettuata la scelta dei francobolli da emettere, vengono richieste delle immagini a chi ha effettuato la richiesta e successivamente devono essere elaborati i bozzetti la cui realizzazione è a cura dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, dopo essere stati approvati da una apposita commissione, nominata anch’essa dal Ministero e denominata Commissione per lo Studio e elaborazione delle carte valori postali, composta da esperti in materie artistiche e filatelia”.
Possiamo parlare dunque di un vero e proprio evento? “L’emissione di un francobollo è un evento importante perchè il francobollo tradizionalmente tramanda, di generazione in generazione, la memoria e il valore di un evento o di una storia. Nel caso del francobollo per il Tempio di Santa Maria della Consolazione di Todi, questo contribuirà a rendere omaggio e a diffondere la conoscenza di questo importante monumento”.
Qualche notizia tecnica sul francobollo della Consolazione… “Il francobollo per il Tempio di Santa Maria della Consolazione di Todi, sarà emesso in ottocentomila esemplari, un numero esiguo visto la capillarità della distribuzione che Poste Italiane effettua nel territorio nazionale, quindi sarà sicuramente destinato, nel tempo, ad essere un pezzo di pregio. Il francobollo, del valore di € 0,80 che corrisponde alla tassa postale per il primo porto, sarà stampato in rotocalcografia su supporto di carta adesiva, non fluorescente con formato mm 36 x 44, in fogli di ventotto esemplari. La realizzazione del bozzetto è stato a cura di Cristina Bruscaglia, disegnatrice dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, su una foto di Carlo Intotaro. A commento dell’emissione sarà emesso un bollettino illustrativo con un articolo a firma di Anna Di Bene soprintendente dei Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria. Sarà infine emessa una tessera filatelica contenete il francobollo, oltre una cartolina dedicata all’emissione, sulla quale sarà possibile apporre l’apposito annullo Primo Giorno di Emissione presso l’ufficio postale che sarà allestito nel pomeriggio del 27 maggio nello spazio allestito davanti al Tempio di Santa Maria della Consolazione”.
Un po’ di storia
Il francobollo nasce per una intuizione di Sir Roland Hill, impiegato dello stato inglese, che un giorno casualmente si trovò davanti ad una commovente storia quando una ragazza non era in grado di pagare al postino la tassa per ricevere una lettera del fidanzato che si trovava lontano. Infatti a quei tempi la tassa postale era pagata dal destinatario. La ragazza, dopo aver girato più volte su se stessa la lettera, la rifiutò riconsegnandola al postino. Roland Hill, mosso a compassione, si offrì di pagare la tassa ma la ragazza rifiutò in maniera decisa. Quando il postino si allontanò per provvedere ad altre consegne, la ragazza rivelò a Roland Hill che in realtà le informazioni del fidanzato erano contenute in dei segni convenzionali sulla parte esterna della lettera.
Al funzionario statale venne quindi l’idea di far pagare la tassa postale a chi spediva la lettera con un pezzetto di carta da porre sulla busta e che sarebbe stato poi annullato per non essere utilizzato nuovamente.
Così il 1° maggio 1840 nacque il primo francobollo in Inghilterra chiamato “Penny Black”, mentre in Italia fece la sua prima comparsa il 1° giugno 1850, quando il Regno Lombardo-Veneto emise la sua prima carta valore postale.
Notizia tratta dal portale web http://www.iltamtam.it e dal sito http://www.catalogospecializzato.it/notizie/internet-e-social/todi-consolazione-come-nasce-un-francobollo.html
Ultimo aggiornamento
Giovedi 14 Novembre 2024